Crisi Energetica: Fotovoltaico e Indipendenza Energetica sono le soluzioni

Crisi Energetica: a che punto siamo

Da novembre 2021 viviamo la crisi energetica, peggiorata all’inizio del 2022 e ancor più a causa dello scoppio del conflitto in Ucraina. I prezzi dell’energia e del gas hanno raggiunto delle cifre mai viste in passato, portando i governi di tutta Europa a pensare a delle misure di contenimento dei prezzi e mettendo in discussione i sistemi energetici attuali.

(Per saperne di più guarda il video: “Perchè sta aumentando il prezzo dell’energia – NWG Energia”.)

A causa della rapida crescita della domanda di gas successiva alla pandemia, durante l’estate i prezzi del gas in alcune regioni del mondo, tra cui l’Europa, hanno cominciato a crescere notevolmente. Anche i prezzi dell’energia elettrica sono cresciuti enormemente, trainati da quelli del gas, con cui produciamo circa la metà dell’elettricità nazionale.

È opinione oramai condivisa da numerosi esperti, infatti, che affidarsi ai combustibili fossili, che prima o poi si esauriranno, oltre ad aumentare il livello di CO2 nell’ambiente e nell’aria peggiora la dipendenza energetica dei paesi come l’Italia dai produttori di materie prime, come ad esempio la Russia.

Proprio per questo motivo, bisogna fin da subito cambiare strada e dirigersi verso forme di approvvigionamento energetico sostenibile che utilizzino fonti energetiche inesauribili e pulite, come ad esempio l’energia solare.

L’Italia, del resto, è uno dei paesi dell’Unione Europea che più dipende dal gas. Proprio questa situazione l’ha resa maggiormente esposta all’aumento dei prezzi delle commodity energetiche iniziato a metà del 2021. Oltre alla Russia, che con le sue esportazioni di combustibili fossili soddisfa il 25% di tutti i nostri consumi energetici, gli altri Paesi da cui maggiormente dipendiamo, come l’Algeria, l’Azerbaijan o la Libia, sono economie instabili con governi autoritari. 

Più della metà dei Paesi europei oggi ha una legge nazionale sul clima, che rende vincolanti i target climatici a livello nazionale e più incisiva l’azione governativa in favore del clima. Purtroppo, l’Italia resta l’unico grande Paese in Europa senza una legge nazionale sul clima, e questo rende le misure di contrasto alla crisi climatica molto meno efficaci e misurabili rispetto ad un obiettivo di riduzione delle emissioni chiaro, condiviso e vincolante per il Paese.

Questo rallentamento nella transizione energetica finalizzata al raggiungimento della neutralità climatica entro il 2050, come sancito dall’Unione Europea, lo stiamo già pagando molto caro. Secondo la Roadmap sancita nel documento redatto dalla Commissione Europea, dovremmo installare ogni anno almeno 8 milioni di GW di eolico e fotovoltaico e nel 2021 ne abbiamo installati solo 1,8. C’è ampio spazio di miglioramento, a partire da ognuno di noi.

indipendenza energetica

La soluzione dalle rinnovabili: il Fotovoltaico ad uso domestico

La volatilità dei prezzi dell’energia sta portando un’attenzione sempre maggiore da parte delle persone nei confronti delle fonti rinnovabili e dell’autoconsumo attraverso l’installazione di un impianto fotovoltaico ad uso domestico. Tale impianto a livello residenziale permette ai cittadini di produrre da sé la propria energia elettrica, la quale così è automaticamente a km zero, eliminando qualsiasi costo legato al sistema.

Un impianto fotovoltaico è un impianto elettrico costituito da uno o più pannelli solari che sfruttano l’irraggiamento solare per produrre energia elettrica. Le celle solari che compongono il pannello trasformano la luce in energia elettrica tramite l’effetto fotovoltaico.

(Per approfondire il funzionamento dei pannelli solari nel dettaglio puoi leggere il nostro articolo dedicato: Pannelli Solari: cosa sono, come funzionano e tipologie – NWG ITALIA)

Raggiungere l’indipendenza Energetica

I pannelli solari sul tetto di casa consentono di raggiungere un autoconsumo di energia elettrica del 35-40%, ma la quota può salire fino al 75%-90% associando all’impianto un sistema di accumulo, la presenza di elettrodomestici di ultima generazione ed un corretto comportamento contro gli sprechi.

Infatti, gli impianti fotovoltaici producono la maggior quantità di energia durante il giorno, quando generalmente i consumi elettrici domestici sono bassi perché la famiglia è fuori casa. Ciò significa, in mancanza di un sistema di accumulo, che la maggior parte dell’energia prodotta non è sfruttata direttamente e deve essere rilasciata alla rete elettrica.

Anche in inverno, a causa delle poche ore di luce, sei costretto a prelevare l’energia dalla rete perché quella prodotta dall’impianto fotovoltaico può non essere sufficiente a coprire i tuoi consumi.

Per raggiungere livelli di indipendenza energetica più alti hai quindi bisogno di collegare al tuo impianto un sistema di accumulo, grazie al quale il livello di autosufficienza energetica può arrivare ad una percentuale dell’80% in media.

Se vuoi scoprire se è possibile installare un impianto fotovoltaico nella tua abitazione è possibile effettuare un sopralluogo da parte di esperti NWG Italia e ricevere un preventivo gratuito.

impianto fotovoltaico
pannello fotovoltaico

Risparmiare sulla propria
bolletta di energia

Un impianto fotovoltaico domestico permette un risparmio notevole sulle bollette rispetto al prelievo di energia elettrica dalla rete. L’investimento iniziale è parzialmente recuperato grazie agli incentivi fiscali e si può ammortizzare nel corso degli anni grazie all’autoconsumo.

Raggiungere l’indipendenza energetica domestica è possibile. Bisogna però trovare il sistema di accumulo più adatto alla singola situazione per dare così un taglio netto alle spese per la corrente elettrica.

Tali spese comprendono, oltre al costo per la materia energia, variabile a seconda della fascia di utilizzo, anche una serie di importi fissi che non possono essere estrapolati.

Questo vuol dire che anche se non dovessimo consumare nessun tipo di corrente elettrica in un dato periodo, la bolletta non sarà mai pari a zero (a meno che non attivassimo particolari promozioni come ad esempio Bolletta Zero di NWG Energia).

Tra i costi fissi si annoverano: gli oneri del sistema, le perdite di rete, la componente dispacciamento, l’IVA, le accise le spese per il trasporto e la gestione del contatore.

Si può dunque comprendere facilmente come la scelta di installare un impianto fotovoltaico ad uso domestico, completo di batteria di accumulo, sia una decisione fondamentale per combattere la crisi energetica di cui abbiamo parlato poc’anzi.
In più le recenti Direttive europee sottolineano quanto sia indispensabile che i singoli utenti finali attuino strategie sostenibili, a partire dalla propria casa.

Per concludere, produrre e consumare energia nello stesso posto abbatte non solo le spese di trasporto, ma rende la gestione dell’elettricità più semplice e affidabile, evitando sprechi e contribuendo in modo importante alla transizione green del nostro paese.