Schema dell’impianto fotovoltaico con accumulo

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La possibilità di generare energia in modo sostenibile rappresenta una sfida verso l’ottimizzazione della produzione. In questo senso, conoscere lo schema dell’impianto fotovoltaico con accumulo, ci aiuta comprendere il suo funzionamento, migliorare l’utilizzo, e immagazzinare (al meglio) l’energia prodotta durante i periodi di sovrapproduzione.

Schema dell'impianto fotovoltaico con accumulo

Lo schema di un impianto fotovoltaico con accumulo, chiamato anche stand alone, fornisce una panoramica dettagliata del modo in cui opera. Esploriamo ora, le diverse componenti fondamentali e il funzionamento di questo tipo di impianto, grazie ai quali è possibile immagazzinare l’energia non immediatamente utilizzata.

  • Moduli fotovoltaici: il processo inizia con i moduli fotovoltaici, il cuore dell’impianto, responsabili della conversione dell’energia in elettricità a corrente continua (CC). Questi pannelli sfruttano la luce solare per generare una corrente elettrica che diventa la base di tutto il sistema;
  • inverter: questo dispositivo è responsabile della trasformazione della corrente continua (CC) prodotta dai moduli fotovoltaici in corrente alternata (CA). Questa conversione è essenziale poiché la maggior parte degli elettrodomestici e delle apparecchiature utilizza corrente alternata;
  • sistema di accumulo: l’energia così convertita è poi indirizzata verso il sistema di accumulo. Questa fase è importantissima per la gestione intelligente dell’energia. Le batterie integrate o esterne immagazzinano l’energia in eccesso, creando una riserva strategica per l’utilizzo in momenti in cui la produzione non è sufficiente a soddisfare la domanda;
  • contatori: i contatori sono parte integrante dello schema, misurando l’energia prodotta e scambiata con la rete. La registrazione precisa dell’energia immessa e prelevata consente una gestione efficiente dell’intero sistema.

Grazie a questo schema, l’eccedenza di energia diventa un prezioso serbatoio, riducendo la dipendenza dalla rete elettrica pubblica.

Le 7 fasi del processo

Il processo di produzione, utilizzo, stoccaggio ed eventualmente immissione nella rete pubblica comprende sette fasi. Prendiamo per esempio un ​​impianto trifase con accumulo:

  1. pannelli fotovoltaici (PV): gli impianti fotovoltaici sono divisi in più stringhe, ciascuna composta da un insieme di moduli fotovoltaici. Le stringhe sono connesse ai relativi MPPT (Maximum Power Point Tracking) per ottimizzare l’estrazione di potenza dalle stringhe;
  2. DC combiner: è responsabile di combinare l’output delle diverse stringhe di pannelli fotovoltaici e inviarlo all’inverter;
  3. inverter: gli inverter trasformano la corrente continua (DC) prodotta dai pannelli fotovoltaici in corrente alternata (AC) per l’uso domestico o per la rete elettrica. Ogni inverter è collegato a una fase della rete trifase;
  4. grid: la connessione alla rete elettrica nazionale consente lo scambio di energia con la rete. Durante i periodi di sovrapproduzione, l’energia in eccesso può essere venduta alla rete, mentre durante i periodi di scarsa produzione, l’energia può essere prelevata dalla rete;
  5. inverter di accumulo: converte l’energia proveniente dalle batterie DC in corrente alternata (AC) per alimentare gli apparecchi domestici o reinserirla nella rete, se necessario;
  6. battery bank: le batterie costituiscono il sistema di accumulo. Durante i periodi di sovrapproduzione, l’energia in eccesso viene immagazzinata nelle batterie per l’utilizzo quando la produzione solare è insufficiente;
  7. AC load: rappresenta gli apparecchi elettrici collegati alla rete elettrica o alimentati direttamente dall’inverter di accumulo.

Questa configurazione permette di ottimizzare il consumo dell’energia, riducendo la dipendenza dalla rete elettrica tradizionale e garantendo una fornitura energetica affidabile attraverso l’accumulo nelle batterie.

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Tipologie di schema di impianto fotovoltaico con accumulo

Esistono diverse configurazioni, tra cui:

  • sistema di accumulo lato DC: la batteria è posizionata tra l’inverter e il sistema fotovoltaico, semplificando la gestione di produzione e accumulo;
  • sistema di accumulo lato AC: due inverter gestiscono separatamente la produzione fotovoltaica e l’accumulo, offrendo maggiore flessibilità.

L’importanza di una consulenza professionale

L’adozione di impianti fotovoltaici con accumulo offre un elevato grado di autonomia energetica, riducendo la dipendenza dalla rete pubblica. La configurazione effettiva però può variare in base alle specifiche esigenze del progetto e alle caratteristiche del luogo di installazione. Per questo motivo, è sempre meglio consultare un professionista del settore.