Come funziona lo smaltimento dei pannelli fotovoltaici?

Prima di installare un impianto fotovoltaico è importante informarsi bene, per conoscere tutte le dinamiche che interessano questa tecnologia green. In particolare, un argomento poco trattato è lo smaltimento dei pannelli fotovoltaici, un processo particolarmente delicato che deve essere effettuato in modo ottimale per garantire la massima sostenibilità ambientale, sociale ed economica.

Per smaltire i moduli fotovoltaici esauriti in modo conforme bisogna rispettare le normative italiane. Inoltre, è fondamentale favorire il riciclo e il riutilizzo di questi componenti per ridurre l’impatto sull’ambiente ed evitare lo spreco di risorse importanti. Vediamo come funziona lo smaltimento dei pannelli solari fotovoltaici, quali sono le criticità e i costi da sostenere.

Come si smaltiscono i pannelli fotovoltaici

La durata dei pannelli fotovoltaici è di circa 25 anni, tuttavia la vita utile può arrivare anche a 30 anni, dopodiché a causa del ridotto livello di efficienza devono essere sostituiti con dei nuovi moduli di ultima generazione. In questo modo è possibile mantenere un rendimento elevato sempre al di sopra del 75%, considerando che i pannelli in silicio policristallino e monocristallino perdono circa l’1% di efficienza ogni anno.

Una volta esauriti i moduli solari fotovoltaici devono essere smaltiti in modo idoneo, secondo quanto previsto dalle norme di legge. In particolare, i pannelli solari sono considerati RAEE (Rifiuti di Apparecchiature Elettriche ed Elettroniche), quindi devono essere trattati in modo specifico per evitare di inquinare l’ambiente e mettere a rischio la salute dei cittadini. Tuttavia, a seconda del tipo di impianto è possibile distinguere due tipologie di RAEE fotovoltaici:

  • pannelli fotovoltaici di impianti con potenza fino a 10 kW;
  • pannelli fotovoltaici di impianti con potenza superiore a 10 kW.
fotovoltaico con accumulo

1. Lo smaltimento dei pannelli fotovoltaici di impianti con potenza fino a 10 kW

I pannelli che provengono da impianti fotovoltaici con potenza inferiore a 10 kW sono classificati come RAEE domestici. Lo smaltimento può avvenire presso un centro raccolta RAEE presente nella propria zona, operazione di responsabilità del proprietario dell’impianto che deve farsi carico della consegna dei moduli a una struttura autorizzata. Per trovare il punto di riferimento più vicino basta consultare il portale del Centro di Coordinamento RAEE.

2. Lo smaltimento dei pannelli fotovoltaici di impianti con potenza superiore a 10 kW

I moduli fotovoltaici degli impianti con potenza superiore a 10 kW sono ritenuti RAEE professionali, quindi presentano delle dinamiche diverse per lo smaltimento rispetto ai RAEE domestici. I pannelli immessi sul mercato fino al 12 aprile 2014 devono essere consegnati presso appositi impianti di trattamento autorizzati, mentre quelli commercializzati dopo il 12 aprile 2014 devono essere smaltiti dal produttore che dovrà sostenere anche i costi di tale operazione.

Quanto costa lo smaltimento dei pannelli fotovoltaici?

Il costo di smaltimento di un pannello solare dipende dal tipo di modulo e dalla classificazione dell’impianto. I moduli fotovoltaici di impianti con potenza inferiore a 10 kW possono essere smaltiti gratuitamente, infatti la spesa è a carico del produttore dei pannelli e il proprietario deve solo occuparsi della consegna a un centro di raccolta RAEE autorizzato. Per i pannelli agevolati il GSE trattiene un contribuito per lo smaltimento dei moduli, importo che viene rimborsato dopo il disbrigo della pratiche che accertano il corretto smaltimento dei pannelli.

Per i moduli fotovoltaici di impianti con potenza superiore a 10 kW, invece, se provengono da sistemi installati prima del 12 aprile 2014 il costo di smaltimento ricade sul proprietario dell’impianto. Tuttavia, è possibile usufruire del meccanismo Uno Contro Uno, perciò acquistando dei nuovi pannelli per sostituire quelli vecchi è possibile evitare il pagamento dello smaltimento, il quale viene sostenuto dal produttore dei nuovi moduli solari fotovoltaici.

Se i pannelli sono stati installati dopo il 12 aprile 2014 il costo dello smaltimento è a carico del produttore, senza nessuna spesa per il proprietario.

pannello fotovoltaico
impianto fotovoltaico

Quanto inquinano i pannelli fotovoltaici?

L’inquinamento dello smaltimento dei pannelli solari fotovoltaici si verifica soltanto quando non sono trattati in modo adeguato, infatti si tratta di componenti che possono essere riciclati per oltre il 90%. Per questo motivo è fondamentale realizzare un corretto smaltimento fotovoltaico, per tutelare le risorse naturali e preservare l’ambiente, riducendo l’impronta ecologica dei moduli fotovoltaici grazie al recupero dei materiali e al loro riutilizzo secondo i principi dell’economia circolare.

Ovviamente, considerando l’intero ciclo di vita dei pannelli fotovoltaici esiste comunque un certo livello di inquinamento, in particolare legato soprattutto ai processi di produzione dei moduli, dall’estrazione del silicio alla produzione degli altri materiali di cui è composto un pannello, come l’alluminio e il vetro.

Al contrario, l’impatto ambientale dello smaltimento dei moduli fotovoltaici è minimo, relativo solo all’energia utilizzata per il trasporto e il riciclaggio dei vari elementi.

Smaltimento fotovoltaico: come si riciclano i pannelli?

Le moderne tecnologie consentono di riciclare fino al 95% di un pannello solare fotovoltaico, arrivando in alcuni casi anche al 98%, minimizzando l’impronta ambientale dei moduli e aumentando la sostenibilità degli impianti fotovoltaici. Il trattamento nelle strutture specializzate permette di recuperare una serie di materiali, tra cui:

  • alluminio;
  • vetro;
  • plastica;
  • argento;
  • rame;

La prima fase del trattamento è la rimozione e separazione delle parti fisiche. Vengono tolti tutti gli elementi che compongono il pannello, come il telaio, i cavi e la scatola di giunzione. In questo passaggio viene effettuata una prima selezione del materiale per separare i componenti, mentre successivamente si procede con lo sminuzzamento del modulo per ridurlo in piccoli frammenti, i quali vengono poi distinti in base alla composizione attraverso processi automatizzati e manuali.

Infine, i detriti sono raffinati affinché possano essere riutilizzati, sia per la produzione di nuovi moduli fotovoltaici sia per altri scopi, mentre gli scarti che non possono essere riciclati vengono avviati allo smaltimento in appositi centri specializzati. In media, da un pannello fotovoltaico di 21 Kg è possibile recuperare:

  • 15 Kg di vetro;
  • 2,8 Kg di polimeri plastici;
  • 2 Kg di alluminio;
  • 1 Kg di silicio;
  • 0,14 Kg di rame.

NWG Italia è membro di PC Cycle, PV CYCLE Italia Consorzio, un Sistema Collettivo che offre servizi di conformità normativa e gestione rifiuti per Produttori ai sensi della Normativa RAEE e della Normativa Pile e Accumulatori.

A questo punto, se vuoi installare un impianto fotovoltaico basta richiedere un preventivo su misura con NWG Italia, per usufruire delle migliori tecnologie green e di prodotti di ultima generazione per ottimizzare il rendimento del fotovoltaico. Altrimenti, se hai bisogno di maggiori informazioni puoi consultare il blog di NWG Italia, dove trovare tanti approfondimenti utili sul fotovoltaico, le energie rinnovabili e la sostenibilità.