Impianti fotovoltaici: pro e contro del fotovoltaico

Il fotovoltaico è la principale tecnologia in ambito domestico per la produzione di energia elettrica da fonti rinnovabili, al centro della transizione verde nel processo di decarbonizzazione e sostenuta da importanti incentivi e agevolazioni.

Tuttavia, prima di investire in questa green technology è importante conoscere vantaggi e svantaggi degli impianti fotovoltaici, per essere in grado di compiere una scelta informata e consapevole.

Ecco quali sono i pregi e i difetti del fotovoltaico da valutare prima di installare un impianto nella propria abitazione, con alcuni suggerimenti utili per sapere come calcolare l’effettiva convenienza di un impianto fotovoltaico oggi.

Analizzare vantaggi e svantaggi dell’energia fotovoltaica in ambito residenziale, valutando con attenzione pro e contro di questa tecnologia, permette di prendere la decisione giusta prendendo in considerazione sia i punti di forza che le criticità di questa tecnologia green.

Secondo i dati del GSE, in Italia ci sono oltre 1 milione di impianti fotovoltaici, di cui più di 323 mila con potenza fino a 3 kW e più di 616 mila con potenza da 3 a 20 kW. Si tratta di quasi 940 mila impianti fotovoltaici con potenza fino a 20 kW, la taglia più utilizzata in ambito residenziale.

Senza dubbio il fotovoltaico è la soluzione ideale per risparmiare sulle bollette e ridurre il proprio impatto ambientale, grazie alla possibilità di coprire una parte del proprio fabbisogno di energia elettrica con l’elettricità prodotta dai pannelli fotovoltaici. Ma quali sono gli aspetti positivi e negativi da tenere in conto in questi casi? Ecco i principali fattori da considerare.

Un impianto fotovoltaico assicura numerosi vantaggi:

• risparmio sulla bolletta della luce;
• riduzione delle emissioni di gas serra;
• aumento dell’indipendenza energetica;
• costi di manutenzione bassi;
• lunga vita utile dell’impianto;
• maggiore efficienza energetica;
• agevolazioni e incentivi;
• ricarica green dei veicoli elettrici;
• incremento di valore dell’immobile.

Innanzitutto, con un impianto fotovoltaico è possibile risparmiare sulla bolletta dell’energia elettrica, riducendo il prelievo di elettricità dalla rete esterna grazie all’autoconsumo. Questo vale soprattutto per gli impianti fotovoltaici dotati di accumulo, ovvero di batterie per lo storage di energia, un sistema che consente di massimizzare l’autoconsumo e ridurre ulteriormente i costi in bolletta con il conseguente aumento dell’indipendenza energetica.

Un altro beneficio è legato alla sostenibilità ambientale, in particolare alla riduzione delle emissioni di gas serra ottenuta grazie alla produzione di energia da una fonte rinnovabile. Inoltre, un impianto fotovoltaico contribuisce al miglioramento della classe energetica dell’immobile, un aspetto importante considerando le norme europee sempre più stringenti sulle case energivore e inquinanti.

Allo stesso tempo, è necessario sostenere costi di manutenzione bassi, infatti tra i pochi interventi di manutenzione di un impianto fotovoltaico c’è la pulizia periodica dei pannelli. Bisogna tenere conto anche della lunga durata dei moduli fotovoltaici, in grado di arrivare in media a 20-25 anni mantenendo un elevato livello di efficienza energetica, senza dimenticare la valorizzazione commerciale dell’abitazione.

Tra i vantaggi degli impianti fotovoltaici ci sono anche le numerose agevolazioni e incentivi disponibili, tra cui le detrazioni fiscali a partire dal 50% per l’acquisto e l’installazione dell’impianto, convertibili anche in cessione del credito e sconto in fattura, oppure lo smaltimento gratuito dei moduli a carico dei produttori e la possibilità di scegliere tra l’autoconsumo e lo scambio sul posto (consente di compensare l’energia prelevata dalla rete con quella immessa e risparmiare in bolletta).

La presenza di un impianto fotovoltaico permette anche di promuovere uno stile di vita più green, ad esempio con la possibilità di utilizzare l’energia elettrica prodotta dai pannelli per ricaricare un veicolo elettrico in modo sostenibile ed economico. Questa tecnologia favorisce anche una maggiore attenzione ai consumi di energia, grazie a dispositivi come gli smart inverter che consentono di monitorare in tempo reale il rendimento dell’impianto.

Ovviamente, anche gli impianti fotovoltaici presentano alcuni svantaggi, nonostante in confronto a qualche anno fa siano stati ridimensionati in modo considerevole:

• costi iniziali;
• adempimenti burocratici;
• incostanza della produzione di energia.

Il primo aspetto da considerare è il lato economico, ovvero il costo iniziale da sostenere per l’acquisto e l’installazione dell’impianto fotovoltaico, con una spesa di circa 9.000-16.000 euro per un sistema da 6 kW. Naturalmente, con le detrazioni fiscali e il risparmio sui consumi energetici è possibile diminuire in maniera significativa questo valore, inoltre i costi si riducono ogni anno diventando sempre più accessibili.

Un altro svantaggio è la burocrazia italiana, infatti sebbene la situazione sia migliorata negli ultimi anni bisogna comunque affrontare procedure lunghe e complesse. In queste circostanza la soluzione migliore è rivolgersi a degli esperti, per evitare errori e muoversi nel modo giusto per ottenere i permessi necessari in tempi più brevi.

Infine, un impianto fotovoltaico produce energia elettrica in modo non costante, in quanto il rendimento è condizionato da numerosi fattori come le condizioni meteorologiche e l’irraggiamento solare. Abbinando all’impianto un sistema di accumulo è possibile ridurre questo svantaggio, immagazzinando l’energia elettrica non immediatamente consumata per utilizzarla in un secondo momento, ad esempio di notte o nelle giornate nuvolose.

Per capire se conviene installare un impianto fotovoltaico bisogna considerare alcuni fattori:

• il proprio fabbisogno energetico;
• la produzione potenziale annua dell’impianto;
• il costo da sostenere e le agevolazioni disponibili.

Questa valutazione permette di determinare una serie di aspetti, tra cui:

• quanto si potrebbe risparmiare sulla bolletta della luce;
• quale potrebbe essere la quota di autoconsumo o cessione alla rete;
• qual è la spesa da sostenere e in quanti anni recuperare l’investimento.

In genere, il fotovoltaico conviene quando è possibile rientrare della spesa entro 8-10 anni, tuttavia la soluzione migliore è affidarsi sempre a dei professionisti, per richiedere un preventivo e una valutazione tecnica ottenendo delle informazioni più accurate su cui basare la propria decisione.

Il fotovoltaico non conviene in alcune circostanze, ad esempio quando non è possibile dimensionare correttamente l’impianto e raggiungere una quota di autoconsumo adeguata per risparmiare e recuperare l’investimento, oppure se non è possibile installare i pannelli per motivi di spazio, ingombro o ombreggiamenti.

Tuttavia, oggi esistono soluzioni che consentono di installare un impianto fotovoltaico anche in condizioni non ottimali, ad esempio utilizzando gli ottimizzatori per rendere i moduli indipendenti tra loro e massimizzare il rendimento di ogni modulo, anche quando gli altri non sono in grado di produrre elettricità a causa di ombreggiamenti o altri problemi.

Per aumentare la convenienza di un impianto fotovoltaico è importante scegliere tecnologie all’avanguardia, in grado di offrire prestazioni elevate in termini di rendimento ed efficienza.

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