La transizione energetica è un processo, una sfida che ha come obiettivo quello di ridurre l’impatto ambientale e al contempo soddisfare le crescenti esigenze energetiche della società. In questo articolo, analizzeremo le strategie e le soluzioni che l’Italia sta adottando per perseguire una visione green e raggiungere gli obiettivi siglati con l’Accordo di Parigi.
L'importanza della transizione energetica
Firmando l’Accordo di Parigi, l’Italia si è impegnata a ridurre le emissioni di gas serra e a diminuire la dipendenza dai combustibili fossili entro il 2030. Questo perché, le fonti di energia fossile, rilasciando anidride carbonica nell’ambiente, contribuiscono al cambiamento climatico e all’inquinamento del nostro pianeta.
Quali sono le strategie che l’Italia sta adottando?
La Strategia Nazionale per lo Sviluppo Sostenibile, approvata dal Comitato Interministeriale per la Programmazione Economica (CIPE) il 22 dicembre 2017, rappresenta il primo passo verso il raggiungimento degli obiettivi dell’Agenda 2030 per lo Sviluppo Sostenibile, ed è riassumibile in 4 principi guida:
- Universalità
- Trasformazione
- Inclusione
- Integrazione
Questa strategia è strutturata in cinque aree:
- Persone
- Pianeta
- Prosperità
- Pace
- Partnership
Il documento presenta in maniera concisa una prospettiva per un nuovo paradigma economico caratterizzato da un’economia circolare, che conduca verso la neutralità carbonica prevista per il 2050.
Cos’è la neutralità carbonica e come si raggiunge?
La neutralità carbonica, si riferisce a uno stato in cui le emissioni di gas serra, in particolare di anidride carbonica (CO2), prodotte da un’attività umana o da un’intera nazione, vengono bilanciate o compensate in modo tale da non aumentare la concentrazione complessiva di CO2 nell’atmosfera.
Tuttavia, è improbabile che qualsiasi attività umana elimini completamente le emissioni di CO2, quindi la neutralità carbonica prevede anche l’uso di strategie di compensazione, come la riforestazione, l’investimento in progetti di cattura e stoccaggio di carbonio.
Per raggiungere tale obiettivo, bisognerà accelerare la transizione energetica, passando da fonti di energia tradizionali a fonti rinnovabili, promuovendo il graduale abbandono del carbone, realizzando impianti sostitutivi e le infrastrutture necessarie.
Cosa sta facendo l'Italia per l'energia rinnovabile?
L ‘Italia ha intrapreso una serie di iniziative e politiche per promuovere l’energia rinnovabile e la transizione verso fonti di energetiche più attente al benessere ambientale.
Vediamo insieme 5 iniziative fondamentali:
- Incremento delle energie rinnovabili: l’Italia sta investendo in modo significativo nello sviluppo di fonti di energia rinnovabile, come l’energia da pannelli fotovoltaici, eolica ed idroelettrica. Queste fonti di energia sono fondamentali per ridurre l’uso dei combustibili fossili e le emissioni di anidride carbonica.
- Efficienza energetica: migliorare l’efficienza energetica è un altro pilastro importante della transizione energetica italiana. Ciò significa ridurre il consumo di energia negli edifici, nei trasporti e nell’industria attraverso l’adozione di tecnologie più efficienti e pratiche più sostenibili.
- Mobilità sostenibile: sta promuovendo la mobilità sostenibile attraverso l’uso di veicoli elettrici, l’espansione delle infrastrutture per la ricarica e il potenziamento del trasporto pubblico. Queste misure mirano a ridurre le emissioni legate ai trasporti su strada.
- Tecnologie avanzate: sviluppo e adozione di tecnologie avanzate, come lo stoccaggio dell’energia, per gestire la variabilità delle fonti di energia rinnovabile e garantire una fornitura energetica continua e affidabile.
- Politiche pubbliche: implementazione di politiche governative, incentivi fiscali e regolamentazioni volte a favorire la transizione energetica e a creare un ambiente favorevole per le energie pulite.
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