Come funziona l’ammortamento dell’impianto fotovoltaico 2023

Molte aziende e privati stanno installando impianti fotovoltaici per generare e utilizzare energia rinnovabile. Oltre ai benefici ambientali, l’investimento in un impianto fotovoltaico può anche portare vantaggi fiscali grazie alle regole sull’ammortamento. Vediamo chi e come si può usufruire di questa procedura.

Come si contabilizza un impianto fotovoltaico?

Innanzitutto, è fondamentale comprendere come si contabilizza un impianto fotovoltaico. Generalmente, l’impianto fotovoltaico viene inserito nell’attivo dell’azienda o della persona fisica. Nello specifico, l’ammortamento fiscale consente di dedurre una parte del costo dell’impianto fotovoltaico dalle tasse aziendali o personali nel corso degli anni.

Questo processo contribuisce a ridurre il carico fiscale e a rendere l’energia fotovoltaica ancora più conveniente dal punto di vista finanziario. L’ammortamento può essere calcolato utilizzando diversi metodi, ma quello più comune è il metodo della quota costante.

Il procedimento contabile con cui si ripartiscono su più anni i costi di installazione di un impianto fotovoltaico è chiamato ammortamento. Questo è un aspetto chiave per valutare la convenienza dell’investimento: più breve è il tempo di ammortamento, maggiore è il beneficio finanziario.

ammortamento impianto fotovoltaico

Coefficiente di ammortamento e aliquote

Il coefficiente di ammortamento è un fattore che influisce sulla distribuzione nel corso del tempo dei costi relativi a un impianto. Ad esempio, un coefficiente del 25% implica che i costi di installazione saranno spalmati su un periodo di quattro anni.

Secondo le direttive del MEF e alle indicazioni dell’Agenzia delle Entrate (circolare 46/E/2007 e circolare 36/E/2013), non è possibile stabilire un coefficiente di ammortamento specifico per gli impianti fotovoltaici.
Bisognerà quindi utilizzare quello previsto per beni appartenenti ad altri settori produttivi con caratteristiche simili in termini di utilizzo e durata.

In questo contesto, sono stati stabiliti i seguenti criteri:

  • l’aliquota del 4% è valida per gli edifici industriali e per gli impianti fotovoltaici qualificati come beni immobili;
  • si applica un’aliquota del 9% esclusivamente agli impianti fotovoltaici che possono essere classificati come beni mobili, poiché sono equiparati alle centrali termoelettriche.

I beni mobili non prevedono l’inclusione nel registro catastale e hanno le seguenti caratteristiche:

  • potenza nominale inferiore a 3 kW per ciascuna unità abitativa;
  • potenza nominale complessiva non superiore al triplo del numero di unità abitative in caso di installazioni su terreno, a condizione che il volume totale dell’area utilizzata sia inferiore a 150 metri cubi.

Quali sono gli incentivi statali per il fotovoltaico?

Fino al termine del 2019, era attivo il regime del super-ammortamento al 130% per gli impianti fotovoltaici. Questo stabiliva che fosse lo Stato a rimborsare alle aziende il 130% delle spese sostenute per l’installazione di impianti fotovoltaici destinati alla produzione di energia, diluendo tale rimborso nell’arco di 11 anni.
Il 2023 porta con sé alcune modifiche significative nel panorama degli incentivi. Vediamone alcune insieme.

Regime di Inversione Contabile

Questo sistema prevede che l’azienda acquirente sia esentata dal pagamento immediato dell’IVA, trasferendo tale onere al fornitore. Il Reverse Charge può essere applicato all’installazione di impianti fotovoltaici con le seguenti caratteristiche:

  • integrati;
  • semi-integrati;
  • installati a terra.

In pratica, il venditore non emetterà una fattura come di consueto ma sarà l’azienda stessa ad auto fatturarsi, generando un documento da inserire nei registri delle entrate e delle uscite.

Nuova Sabatini

In precedenza, il finanziamento veniva suddiviso in sei rate, con l’eccezione dei prestiti inferiori a 200.000 euro, che potevano essere erogati in un’unica soluzione. Nel 2021/2022 è stata estesa la possibilità di erogare l’intero importo in un’unica soluzione, a qualsiasi cifra compresa tra 20.000 e 4 milioni di euro, con un periodo di finanziamento non superiore a 5 anni. Questa modalità rimarrà invariata anche per il 2023.

dimensionamento impianto

Decreto FER1

Rappresenta un incentivo indiretto per l’installazione di impianti fotovoltaici aziendali, diversamente dall’ammortamento. Questo incentivo riguarda pannelli con una potenza compresa tra 20 kW e 1 MW e prevede la compensazione in base alla quantità di energia pulita reinserita nella rete.

Possono beneficiare del Decreto FER1 solo le aziende che sostituiscono amianto o eternit precedentemente presenti nei propri edifici aziendali con nuovi sistemi fotovoltaici.

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Ci auguriamo che questo approfondimento ti abbia fornito le informazioni necessarie per comprendere meglio cosa sia e come poter usufruire dell’ammortamento fiscale per il tuo impianto fotovoltaico ottimizzando i tuoi risparmi.
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