Stop Superbonus fotovoltaico: quali detrazioni restano?

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Il governo, attraverso il Decreto-legge del 16/02/2023, n.11 “Misure urgenti in materia di cessione di crediti d’imposta relativi agli incentivi fiscali”, con decorrenza al 17 febbraio 2023, e dunque già in vigore, mette uno stop al Superbonus e blocca la cessione dei crediti di imposta per interventi in materia di efficienza energetica, tra i quali rientrano i bonus edilizi per gli impianti fotovoltaici e sistemi di accumulo.

Capiamo meglio di cosa si tratta e come lo stop alla cessione del credito impatterà il mercato degli impianti fotovoltaici.

Stop al Superbonus 110: cosa dice il Decreto-legge

Nell’ultimo Consiglio dei ministri è stato varato un decreto ad hoc sulla cessione dei crediti di imposta. Un provvedimento, fatto da due soli articoli, con delle ricadute sugli interventi in materia di efficienza energetica.

Infatti, tale direttiva, ha fermato istantaneamente tutte le pratiche ancora in via di accettazione, con CILA non aperta, per ottenere la cessione del credito e l’accesso al Superbonus 110.

Dal 17 febbraio 2023, dunque, è partito lo stop totale allo sconto in fattura e alla cessione del credito per tutti i nuovi interventi, non quelli già avviati. Sono invariate, infatti, le condizioni per chi ha già aperto la CILA entro il 16/02/2023.

Stop Superbonus fotovoltaico

Perché è stato varato questo decreto?

Il ministro dell’Economia Giancarlo Giorgetti ha spiegato in conferenza stampa la decisione del Governo: “l’obiettivo, ha sottolineato, è risolvere il problema dei crediti fiscali incagliati senza andare a pesare sui conti pubblici”. Il ministro ha illustrato le sue motivazioni citando Draghi: “Disse che il problema non è il Superbonus ma sono i meccanismi di cessione disegnati senza discrimine e discernimento “. Lo stop al Superbonus e alla cessione del credito, ha sottolineato Giorgetti, avrebbe un peso di circa 110 miliardi di euro, che dovrà essere gestito diversamente.

Quali possibilità rimangono a chi vuole installare un impianto fotovoltaico?

Con lo stop al Superbonus e la fine della cessione dei crediti viene meno la possibilità di applicare lo sconto direttamente in fattura per i clienti ma le misure non spariranno e resteranno sotto forma di detrazioni fiscali che andranno a compensare nel giro di dieci anni le spese sostenute.

Rimane quindi sempre valida la possibilità per i clienti di acquistare un impianto fotovoltaico domestico, sia con sia senza sistema di accumulo, e di usufruire della detrazione fiscale IRPEF del 50%.

energia solare

Conviene ancora installare un impianto fotovoltaico domestico?

Nonostante lo stop alla cessione del credito, il fotovoltaico rimane una soluzione che ti permette di risparmiare. Cerchiamo di capire perché calcolando una stima degli anni che servirebbero ad ammortizzare una spesa relativa all’installazione di un impianto da 3kw con batteria di accumulo di 5 kWh, ad un costo attuale di 11.000 – 15.000 euro, considerando i seguenti aspetti:

  • impianto fotovoltaico da 3 kW con accumulo;
  • fabbisogno energetico di 3.000 kWh l’anno;
  • costo dell’energia elettrica 0,50 euro/kWh;
  • percentuale di autoconsumo del 70% (stima GSE)

Con una percentuale del 70% di autoconsumo il risparmio annuale arriva a 1.200-1.350 euro l’anno, quindi, metà della spesa si recupera già nei primi 4-5 anni di utilizzo e la restante attraverso la detrazione fiscale rateizzata in 10 anni.

Avere una batteria di accumulo per utilizzare l’energia al bisogno è senza dubbio un vantaggio. Se vuoi chiedere un preventivo per un impianto con batteria di accumulo di ultima generazione ad alto rendimento puoi contattare gli specialisti di NWG Italia e richiedere una consulenza e un preventivo gratuito.